domenica 12 luglio 2009

vSide chiude i battenti




Sono entrato in vSide nel 2006, allora si chiamava ancora "The Lounge". Bello graficamente, con molte possibilità di lavorare sul movimento e l'espressività dell'avatar: danzare, muoversi, esprimere emozioni con il corpo. Gli ambienti statici, ma pieni di luci e ombre, anche se le texture sono evidentemente fasulle e un po' piatte, sembra di muoversi in ambienti profondi.
Un ambiente blindato, senza altra possibilità che giocare, ballare, fare shopping.In giro, nugoli di ragazzini - immagino californiani - dai nomi improbabilissimi e dal linguaggio fatto di "yo!" "lol" e poche altre parole acronimizzate, del tutto incomprensibili. Giocano a fare piramidi umane, balletti sincrornizzati o cascano a terra dal ridere.

Dannatamente noioso. C'è una bella integrazione con il web, un sistema di profilazione molto complesso tutto basato sui gusti, una community che si sposta ( naturalmente) su FaceBook. In fondo è la stessa cosa.
Se ti diverti a fare le poche cose concesse, se ti diverti a fare punti richiedendo amicizie per incrementare il tuo score, oltre che le piramidi umane sopra citate, vabbè...

Vside chiuderà il 16 luglio, sono venuti a mancare i fondi per continuare.
Non poteva continuare, era evidente sin dai primi tempi. Mi spiace, ma nulla può sostituire il vero motivo per cui ha senso entrare in u mondo sintetico: fare, costruire. Non basta il divertimento precostruito, neanche ai ragazzini.
Menomale che esiste Second Life...

lascio qui la mia ultima foto ricordo.... quella che sarebbe stata casa mia...

giovedì 11 giugno 2009

More Than Politics alla Triennale di milano


Sembrerebbe un OT bello e buono, e forse sino a poco tempo fa lo sarebbe stato appieno. Ma oggi, dove ambienti immersivi e raltà si collocano sul medesimo piano e dove il tema della discussione ci invita a riflettere su cose che ci competono, la differenza viene subito a cadere. E se a discussione va sul politico e le politiche, allora credo sia ancora più pertinente scrivere su queste colonne di More than Politics.

More Than Politics, è un laboratorio sulla comunicazione politica innovativa realizzato con il Patrocinio e il contributo della Provincia di Milano, che presenta i risultati della ricerca di Connexia su politica e social media in Italia. A parlare di esperienze di e-democracy e del punto di vista dei giovani sulla politica sono chiamati personalità ed enti diversi per dare una testimonianza di quanto avviene e si sta muovendo nel social networking.

Io sarò li a parlare del progetto che sto seguendo, Demotopa.net e che è prersentato nell sezione delle best practices.
Tutto il progetto sarà seguito in stream, e distribuito sul network di 2lifecast.

giovedì 4 giugno 2009

Ars in Ara, un punto di partenza.




Assentarmi da queste pagine è ormai una evidenza così palese che non mi sento neanche più di scusarmi. Bisogna dire che l'essere altrove in questo momento è necessario e sostanziale allo sviluppo dello Stex Auer Project e chi mi sta seguendo sulle colonne di altri blog sa di che sto parlando: hub creativo, 2lifecast, Demotopia, e altri progetti che si stanno "incubando" ma che tra breve inizieranno a camminare con le proprie gambe.
Ma evidente è anche il fatto che da almeno un anno a questa parte, molte cose sono cambiate, e in meglio, in questo modo sintetico e ora che ci si guarda indietro bisogna dire che sembra veramente incredibile quanto sia cresciuto, migliorato e reso più attivo e interessante il lavoro qui dentro.
Alcuni diranno che freschezza e divertimento, uno spirito sperimentale e irriverente se n'è andato, che le dinamiche di questo e dell'altro mondo ormai sono le stesse e che il mondo della second life italiana soffre di poca rappresentatività e opera con stanchezza.
C'è del vero, inutile negarlo, e sarebbe anche ingiusto verso tutti coloro qui hanno sperimentato e intravisto o un'utopia realizzabile o un nuovo mercato, perchè da questi due poli si è comunque sviluppata la Second Life che conosciamo oggi.
Io c'ero, posso dirlo e ci sono ancora grazie anche e sopratutto al fatto che c'erano con me molte persone che condividevano e condividono un obbiettivo comune, pur ognuno seguendo il proprio progetto: integrare gli ambienti immersivi con il reale, conoscerne e sfruttare le potenzialità e l'espressività.

Ad Ara Pacis, a Roma abbiamo due giorni per tirare le somme. da domani venerdì 5 il successivo sabato 6 giugno si parlerà dello stato dell'arte del lavoro delle community italiane in SL. ad ARS in ARA arte e comunicazione nell’era di second life .
Spero di vedere i molti volti delle persone che ho conosciuto in questi due anni di lavoro veramente eroico ( e non parlo di me) che hanno tirato fuori dall'angolo del fenomeno di costume gli ambienti immersivi e second life, grazia alla loro perseveranza entusiasta, e mi auguro per loro e per tutti, anche con lo scopo di fare in questo media il proprio business.

I ringraziamenti dal vivo, durane lo streaming. Per ora u grazie a tutti, sopratutto a quelli che non ci saranno per i motivi più diversi. a loro il mio affeto e la mia voce, perchè vedrò di citarli tutti al momento opportuno...