Per la stampa, c'è sempre un concorrente pronto a detronizzarlo. Settimana scorsa era la volta di "My world" il progetto Serious Game promosso da Google. ( vi linko Google/Second Life Merger and a Life of Speculation giusto perchè avanzava dei dubbi...)
Mi domandavo: Ma perchè Google dovrebbe andare contro i suoi stessi interessi? Quello che conta per big G son le informazioni, tutte le informazioni, e non il metaverso di turno...
E così è stato. A dissipare ogni nebbia e ogni illazione sulle reali intenzioni di Google ci pensa la dichiarazione di Michael Jones, Google Earth CTO, che qui riporto da The Metaverse: "Google Earth would always remain true to the real world and not dive into the type of fantasy world that Second Life has become."
Questo, invece di chiudere la questione, trovo sia uno straordinario motivo di interesse.
Perchè credo, aprirebbe una evidente via verso la totale integrazione dei media per la creazione del metaverso.
Pensate:
1 - La rete è il più grande serbatoio di conoscenze che il mondo abbia mai visto.
2- Google è la cosa più vicina ad un oracolo dai tempi di Delfi (il parallelo è di Chris Anderson)
3 - Il Mash-up fra informazioni, l'oracolo e il mondo fisico quasi c'è, e si chiama Google Earth, che sta creando uno straordinario media ubiquo, tra l'altro abbondantemente anticipato dal lavoro di Peter Morville in Ambient Findability, ma anche un meta-modo, una realtà aumentata già prefigurata dalla fantasia di un grande visionario come William Gibson nel suo Virtual Light.
4- questo mash-up giunto a maturità(anche grazie a "My World") può creare una noosfera che apre a tutti i possibili mondi virtuali, di cui Second Life non sarà che uno dei tanti.
Più che un concorrente Google potrà essere il facilitatore per la creazione di un vero ponte verso il Metaverso. E spero di poterlo vedere.
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