giovedì 6 dicembre 2007

digital personomies



Rimane per me altissima l'attenzione sugli aspetti legati allo sviluppo della personalità digitale.
La definizione di cos'è una personalità digitale, di quanta parte di noi verrà così a rappresentarci, di quanto questa influenzerà le nostre abitudini e l'idea che abbiamo di noi e quella che gli altri percepiranno sarà uno dei temi strategici dei prossimi anni.
Non ho che da segnalarvi alcune letture interessanti sul tema, oltre a quanto già proposto in altri post.
Il primo è un simposio che si è svolto pochi giorni fa, il 30 novembre sul tema della cittadinanza virtuale presso la Wayne State University: Virtual Citizenship +
New Technologies >

qui trovate la trascrizione degli interventi di Wendy Chun, Russell Dalton, Fred Stutzman, Vernor Vinge.


Il secondo è un post molto interessante, di un giovane studente della Trinity Evangelical Divinity School a Glenview, Illinois che si è lanciato in un compito affascinante e veramente veramente tosto: una introduzione all'ermeneutica di Second Life.
uno dei capitoli è inerente la nostra questione, l'identità nel metaverso.
Altri capitoli, in tutto 5 almeno per ora, sono altrettanto incredibilmente sofisticati: l'ultimo affronta l'incarnazione....
Buona lettura!

sabato 1 dicembre 2007

Psychedelic Breakfast, the day after



Pubblichiamo volentieri il report di una bella serata organizzata ieri sera 30 ottobre da Guida Editori. La formula del Book Party funziona, almeno per il richiamo di pubblico che ieri si è raccolto attorno all'autore.

"Grande successo per Psychedelic Breakfast, la festa a tema organizzata da Guida Editori che si è svolta venerdì notte in quel di Second Life.
Oltre 70 avatar sono accorsi nel bellissimo Garden of Spiritual Peace per una serata all'insegna della cultura e del divertimento.
A fare gli onori di casa, Pescatore Price (alias Francesco Prisco), il giovane autore di Psychedelicon, il libro che ha ispirato l'evento.
Come nel romanzo, "incantevoli fanciulle in fiore", nostalgici fricchettoni e stravaganti intellettuali hanno danzato ai ritmi di Beatles, Stones, Hendrix, Doors e Cream, tra le suggestive scenografie "happy-acid" allestite per l'occasione.
Goia di vivere e di emozionarsi, ma anche tanta cultura: il libro, certo, la scrittura, ma pure molti progetti per un nuovo modo di pensare, rappresentare e inscenare i libri, nell'era post web 2.0.

Un evento davvero internazionale che da Napoli (autore ed editore) passa per Milano (creatività e supporto tecnico), va in Belgio (allestimenti e location), vira verso l'Olanda (DJ set) per finire in UK grazie all'appoggio della comunità di Book Island."