Ogni tanto alcune notizie sconfessano (o forse la avvalorano, me lo direte voi) il cronico pessimismo - per non dire la granitica certezza - dell'impossibilità in questo paese di scalfire l'indifferenza e la paura dell'innovazione.
In una skype conference pubblica che seguo come osservatore su Open Sim, "opensim e dintorni", uno degli interventi ( grazie, .c) riporta laconicamente questo link.
"Impiegato del catasto!" Per anni l'ho utilizzato come sinonimo di individuo retrogrado, pavido, polveroso e inetto. Debbo ricredermi.
O forse invece questo insolito guizzo, questa boccata d'aria fresca, questa opportunità che se fossimo in altri paesi verrebbe colta al balzo e che qui timidamente viene considerata "futuribile", è l'ennesima eccezione che conferma la regola e il mio pessimismo?
Credo che siamo e che resteremo nel paese dei cachi e degli impiegati del catasto. Tranne alcuni.
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