Ecco, queste sono notizie che pur passando in assoluto secondo piano, trovo interessanti, perchè ci ricordano come le culture tradizionali - in questo caso una lingua di una minoranza - hanno un riflesso sulle culture tecnologiche della modernità, invertendo la "normale" tendenza alla sopraffazione del nuovo sul tradizionale, almeno nella nostra cultura. un caso di culturally reflective computing, detta altrimenti Humanities Computing.
il link alla notizia è a PI Telefonia, di qualche mese fa, esattamente il 10 luglio
lunedì 22 ottobre 2007
domenica 21 ottobre 2007
Second Life è pronto per me?
Il 14 luglio scrivevo ( riporto qui i post pubblicati ai tempi su newsvine:
Oggi, speech ad un workshop sul Web 2.0.
Si parla di opportunità per le business community.
Si chiede: ma allora "Second Life è o non è una opportunità per la mia azienda?"
Risposta: prudenza e ottimismo.
Non spaventarlo, diamo una risposta consolatoria e tiepida quanto basta per dirgli: "lo so hai paura, ma la fuori non è poi così brutto".
Quello che avresti voluto dire:
"Vedi, caro, il problema è mal posto. Non è questione se Second Life sia una opportunità - lo è - se è pronta a ricevere la tua azienda. La domanda che ti devi porre è: io sono pronto per Second Life? "
La verità è che il 99% delle aziende italiane non è pronta. Non sono pronti per Second Life così come non sono pronte per qualunque medium che anche lontanamente presuppone un dialogo fra parti, una comunicazione etica, una identità.
"la questione, caro, e che Second Life della tua azienda proprio non gliene può fragare di meno."
Chatwin diceva: Cosa ci faccio qui?
Oggi, speech ad un workshop sul Web 2.0.
Si parla di opportunità per le business community.
Si chiede: ma allora "Second Life è o non è una opportunità per la mia azienda?"
Risposta: prudenza e ottimismo.
Non spaventarlo, diamo una risposta consolatoria e tiepida quanto basta per dirgli: "lo so hai paura, ma la fuori non è poi così brutto".
Quello che avresti voluto dire:
"Vedi, caro, il problema è mal posto. Non è questione se Second Life sia una opportunità - lo è - se è pronta a ricevere la tua azienda. La domanda che ti devi porre è: io sono pronto per Second Life? "
La verità è che il 99% delle aziende italiane non è pronta. Non sono pronti per Second Life così come non sono pronte per qualunque medium che anche lontanamente presuppone un dialogo fra parti, una comunicazione etica, una identità.
"la questione, caro, e che Second Life della tua azienda proprio non gliene può fragare di meno."
Chatwin diceva: Cosa ci faccio qui?
sabato 20 ottobre 2007
Segnali deboli
Giving your Facebook profile a Second Life http://tinyurl.com/ypj9bg (17 ottobre )
The transparent life http://tinyurl.com/2fo59q (18 ottobre )
The transparent life http://tinyurl.com/2fo59q (18 ottobre )
Segnali deboli
Second Life: A Virtual Universe for Real Engineering http://tinyurl.com/yvv774 (20 ottobre)
IBM and Linden Lab will seek to introduce interoperability by creating universal avatars http://tinyurl.co.uk/g3ea (12 ottobre)
Movable Life is a movable 'Second Life' feast http://tinyurl.com/yq7lag (11 ottobre)
IBM and Linden Lab will seek to introduce interoperability by creating universal avatars http://tinyurl.co.uk/g3ea (12 ottobre)
Movable Life is a movable 'Second Life' feast http://tinyurl.com/yq7lag (11 ottobre)
SMAU Report WeBusiness 2.0.
ieri a SMAU la saletta era piena. Facce attente, nonostante la valanga di numeri e di suggestioni.
Qui sotte vedete le slide del mio su popolazione, valori e tendenze in Second Life.
Ringrazio Valerio locatelli per avermi permesso di usare i dati di Second Life Italian Survey e Michele Poian e Matteo Ranzi dal pubblico che mi hanno confortato con il loro apprezzamento.
Qui sotte vedete le slide del mio su popolazione, valori e tendenze in Second Life.
Ringrazio Valerio locatelli per avermi permesso di usare i dati di Second Life Italian Survey e Michele Poian e Matteo Ranzi dal pubblico che mi hanno confortato con il loro apprezzamento.
martedì 16 ottobre 2007
"Why is there something rather that nothing?"
Bianchi e neri nitidi e profondi, come si vedevano nelle stampe all'argento, quando la fotografia era fotografia.
Chi ha la fortuna di essere a Roma in questi giorni può vedere il lavoro fotografico di Marco Cadioli, Aka Marco Manray che ha realizzato una nuova serie di paesaggi in b/n da Second Life, stile Ansel Adams nel selvaggio ovest.
Il lavoro di Marco è all'interno della mostra “NetSpace: viaggio nell’arte della Rete” Paesaggi elettronici, organizzata dal DARC - Direzione generale per l’architettura e l’arte contemporanee e il MAXXI - Museo nazionale delle arti del XXI secolo.
E' proprio vero che non c'entra la tecnologia, e la fotografia sfugge ad ogni tentativo di ridurla e classificarla. Roland Bartes aveva ragione.
Qui potete vederla in rete.
MAXXI - Museo nazionale delle arti del XXI secolo
via Guido Reni 2f, Roma
Inaugurazione: 16 ottobre 2007, ore 18
Apertura al pubblico: 17 ottobre al 18 novembre
Mondi virtuali per business reali a WeBusiness 2.0
Il 18 ottobre allo SMAU di Milano (Fiera Rho Pero) sarà l'occasione per incontrarsi sul tema scottante della presenza delle imprese in Second Life.
Si è detto in proposito tutto e il contrario di tutto; in questa occasione si cercherà di fare il punto della situazione, focalizzandosi in particolar modo sulla situazione italiana.
Si avvicenderanno sul palco dei relatori oltre al sottoscritto:
Francesco Marino, Marco Lorusso, Max Ramaciotti, Luca Colombo, Maria Bruna Olivieri e Francesco Marino.
Io sarò presente con un intervento dal titolo assai lungo: La mappa di Second Life. Popolazione, valore tendenze. L'Italia in Second Life:la qualità della presenza italiana, iniziative, esperienze, possibilità.
Il Programma completo è presente in questa pagina del sito di TopTrade
WeBusiness 2.0. Mondi virtuali per business reali
18 Ottobre 2007 ore 10, Smau - Fiera Rho Pero
pad 22 stand F32-H19
Si è detto in proposito tutto e il contrario di tutto; in questa occasione si cercherà di fare il punto della situazione, focalizzandosi in particolar modo sulla situazione italiana.
Si avvicenderanno sul palco dei relatori oltre al sottoscritto:
Francesco Marino, Marco Lorusso, Max Ramaciotti, Luca Colombo, Maria Bruna Olivieri e Francesco Marino.
Io sarò presente con un intervento dal titolo assai lungo: La mappa di Second Life. Popolazione, valore tendenze. L'Italia in Second Life:la qualità della presenza italiana, iniziative, esperienze, possibilità.
Il Programma completo è presente in questa pagina del sito di TopTrade
WeBusiness 2.0. Mondi virtuali per business reali
18 Ottobre 2007 ore 10, Smau - Fiera Rho Pero
pad 22 stand F32-H19
i capolavori che ci hanno cambiato la vita: dal MOMA di NY a Style Magazine.
Spesso ci accorgiamo di loro solo quando non si fanno trovare, quando il loro piccolo ma indispensabile aiuto ci avrebbero risolto un problema: unire, raccogliere, incollare, medicare.
Semplici capolavori, Post-It®, graffette, cerotti e biro, elastici e gomme, oggetti straordinari e quotidiani che passano inosservati nella nostra vita ma non agli occhi attenti di Paola Antonelli, curatrice della mostra Humble Masterpieces che si è tenuta al MOMA (Museum of Modern Art di New York nel settembre del 2004.
La mostra presenta una selezione di 120 oggetti scelti tra gli oltre 3.800 pezzi, tra cui elicotteri e microchips di cui è composta la collezione del museo newyorkese.
Paola Antonelli sarà presente mercoledì 17 ottobre alle ore 20,00 CET sull'isola di Style Magazine per raccontarci tutto sulla mostra e rispondere alle domande del pubblico. Un'occasione da non perdere!
domenica 14 ottobre 2007
Segnali deboli
Google tools to power virtual worlds http://tinyurl.com/24sgzd 9 ottobre
Pecha Kucha: Get to the PowerPoint in 20 Slides Then Sit the Hell Down. http://tinyurl.com/25ppv9 28 settembre
i democratici e la passera http://tinyurl.com/32pr8g 14 ottobre
cult! Google hits vanity ring http://tinyurl.com/2b9l2k 10 ottobre
The Laws of Wikinomics http://tinyurl.com/yoe49t 10 ottobre
L’Etnografia nell’Industria: appunti dall’ EPIC2007 http://tinyurl.com/2lb5nj 6 ottobre
Defining The New Singularity http://tinyurl.com/2krp34 4 ottobre
I vantaggi dell’amnesia http://tinyurl.com/2yqh3x 2 ottobre
Pecha Kucha: Get to the PowerPoint in 20 Slides Then Sit the Hell Down. http://tinyurl.com/25ppv9 28 settembre
i democratici e la passera http://tinyurl.com/32pr8g 14 ottobre
cult! Google hits vanity ring http://tinyurl.com/2b9l2k 10 ottobre
The Laws of Wikinomics http://tinyurl.com/yoe49t 10 ottobre
L’Etnografia nell’Industria: appunti dall’ EPIC2007 http://tinyurl.com/2lb5nj 6 ottobre
Defining The New Singularity http://tinyurl.com/2krp34 4 ottobre
I vantaggi dell’amnesia http://tinyurl.com/2yqh3x 2 ottobre
mercoledì 10 ottobre 2007
L'integrazione fra Second Life e la Realtà è assicurata.
Finalmente un servizio utile non solo per lo sviluppo della piattaforma digitale e le tecnologie della comunicazione, ma per l'umanità tutta. Soprattutto quella sovrappeso e che trova il proprio Avatar di gran lunga più in forma del suo grassoccio wetware.
Become your avatar di Übermensch si propone di guidarci alla rimodellizzazione del nostro aspetto fisico su quello del nostro Avatar attraverso un "Reshaping Plan".
Non ho potuto evitare di iscrivermi immediatamente, come ogni uomo sano di mente farebbe. Putroppo in questo momento (dura ormai da un po' di giorni, e attendo la sua attivazione con ansia) il plan è temporaneamente non disponibile ( not avaiulable (sic) è scritto).
Per ora accontantiamoci della sua descrizione:
"In order to create a personal reshaping plan you need to register and input your Second Life Avatar's body dimensions and your real body dimensions. Your reshaping plan is generated through a sophisticated comparision process and algorithms that were designed by experts in the field of training theory. Typical reshaping plans provide general body building instractions, that help personal trainers or trained fitness center staff to ellaborate more specific training instructions.
Based on general health information, Übermensch reshaping plans inform about health risks and indicate, if and how performance enhancing drugs may accelerate progress and if cosmetic surgery will be necessary in order to achieve close resemblance to ones avatar. Übermensch - Become Your Avatar is still in an early stage of development. Not all physical features that are adjustable in Second Life are supported at this point. Due to little testing there is a considerable risk in applying Übermensch reshping plans. You should consult a doctor if you are in doubt and especially in case of deseases or known physical issues.
Übermensch does at this point not support reshaping for Furries (Animal Avatars) and gender change."
Attendendo l'attivazione di questo servizio, mi accontenterò di una dieta a zona, che come al solito non porterò a termine...
martedì 9 ottobre 2007
Lo scrittore Edoardo Camurri ospite di style magazine
Saggista, polemista, Edoardo Camurri è collaboratore de Il Foglio e Il Sole 24 Ore. Ha appena scritto per Rizzoli L’Italia dei miei stivali. Un ritratto screziato, saltabeccante, in fondo dolce-amaro, del Belpaese. Soprattutto attraverso i suoi riti ludico-salottieri-intellettuali.
«Se c’è una cosa che in Italia funziona è il disordine» (Leo Longanesi). E ancora: «Gli italiani hanno solo due cose per la testa; l’altra sono gli spaghetti» (Catherine Deneuve).
Quella di Camurri è una satira che si fa strada facendosi reportage, ritratto di costume e divagazione di colore.
Oggi, martedì 9 ottobre, l’autore in versione avatar, verrà a raccontare il suo libro sull’isola di StyleMagazine. Vi aspettiamo!
«Se c’è una cosa che in Italia funziona è il disordine» (Leo Longanesi). E ancora: «Gli italiani hanno solo due cose per la testa; l’altra sono gli spaghetti» (Catherine Deneuve).
Quella di Camurri è una satira che si fa strada facendosi reportage, ritratto di costume e divagazione di colore.
Oggi, martedì 9 ottobre, l’autore in versione avatar, verrà a raccontare il suo libro sull’isola di StyleMagazine. Vi aspettiamo!
martedì 2 ottobre 2007
E ridaje! C'è sempre un antagonista per Second Life
Per la stampa, c'è sempre un concorrente pronto a detronizzarlo. Settimana scorsa era la volta di "My world" il progetto Serious Game promosso da Google. ( vi linko Google/Second Life Merger and a Life of Speculation giusto perchè avanzava dei dubbi...)
Mi domandavo: Ma perchè Google dovrebbe andare contro i suoi stessi interessi? Quello che conta per big G son le informazioni, tutte le informazioni, e non il metaverso di turno...
E così è stato. A dissipare ogni nebbia e ogni illazione sulle reali intenzioni di Google ci pensa la dichiarazione di Michael Jones, Google Earth CTO, che qui riporto da The Metaverse: "Google Earth would always remain true to the real world and not dive into the type of fantasy world that Second Life has become."
Questo, invece di chiudere la questione, trovo sia uno straordinario motivo di interesse.
Perchè credo, aprirebbe una evidente via verso la totale integrazione dei media per la creazione del metaverso.
Pensate:
1 - La rete è il più grande serbatoio di conoscenze che il mondo abbia mai visto.
2- Google è la cosa più vicina ad un oracolo dai tempi di Delfi (il parallelo è di Chris Anderson)
3 - Il Mash-up fra informazioni, l'oracolo e il mondo fisico quasi c'è, e si chiama Google Earth, che sta creando uno straordinario media ubiquo, tra l'altro abbondantemente anticipato dal lavoro di Peter Morville in Ambient Findability, ma anche un meta-modo, una realtà aumentata già prefigurata dalla fantasia di un grande visionario come William Gibson nel suo Virtual Light.
4- questo mash-up giunto a maturità(anche grazie a "My World") può creare una noosfera che apre a tutti i possibili mondi virtuali, di cui Second Life non sarà che uno dei tanti.
Più che un concorrente Google potrà essere il facilitatore per la creazione di un vero ponte verso il Metaverso. E spero di poterlo vedere.
Mi domandavo: Ma perchè Google dovrebbe andare contro i suoi stessi interessi? Quello che conta per big G son le informazioni, tutte le informazioni, e non il metaverso di turno...
E così è stato. A dissipare ogni nebbia e ogni illazione sulle reali intenzioni di Google ci pensa la dichiarazione di Michael Jones, Google Earth CTO, che qui riporto da The Metaverse: "Google Earth would always remain true to the real world and not dive into the type of fantasy world that Second Life has become."
Questo, invece di chiudere la questione, trovo sia uno straordinario motivo di interesse.
Perchè credo, aprirebbe una evidente via verso la totale integrazione dei media per la creazione del metaverso.
Pensate:
1 - La rete è il più grande serbatoio di conoscenze che il mondo abbia mai visto.
2- Google è la cosa più vicina ad un oracolo dai tempi di Delfi (il parallelo è di Chris Anderson)
3 - Il Mash-up fra informazioni, l'oracolo e il mondo fisico quasi c'è, e si chiama Google Earth, che sta creando uno straordinario media ubiquo, tra l'altro abbondantemente anticipato dal lavoro di Peter Morville in Ambient Findability, ma anche un meta-modo, una realtà aumentata già prefigurata dalla fantasia di un grande visionario come William Gibson nel suo Virtual Light.
4- questo mash-up giunto a maturità(anche grazie a "My World") può creare una noosfera che apre a tutti i possibili mondi virtuali, di cui Second Life non sarà che uno dei tanti.
Più che un concorrente Google potrà essere il facilitatore per la creazione di un vero ponte verso il Metaverso. E spero di poterlo vedere.
Iscriviti a:
Post (Atom)