domenica 8 novembre 2009

Memoria del passato e Futuro, due ambiti della simulazione del terribile.


Second Life in questa fase di lontananza dai media, forse non si riempie, ma certo migliora.
Migliora perchè l'esperienza, la coscienza dei limiti del mezzo, il pensiero sul media è maturato, si è evoluto verso un uso per me assolutamente consono del mezzo.

Vi porto solo due esempi.
Remembering the torn fields of the Great War è un'esperienza poetica, sensoriale e visiva della vita in trincea durante la Prima Guerra Mondiale. (slurl)
The Disaster Zone in Second Life vuole essere un laboratorio e un ambiente di training per simulare le condizioni di difficoltà che si trovano a dover affrontare le squadre di savataggio in un luogo calamitato. (slurl)

sono ambiti ben diversi, ma anche accomunati da almeno due aspetti: l'essere entrambi modelli simulati per la formazione e l'apprendimento.
Il primo vuole riportare una vivida rappresentazione storica come insegnamento nell'oggi di quella terribile esperienza.
Il secondo vuole riportare una vivida esperienza futuribile di quello che è una terribile esperienza.

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