E' introvabile, per cui non affannatevi a cercarlo.
Cyberspace, primo passi nella realtà virtuale è un una raccolta di saggi di Michael Benedikt edito da Muzzio nuovo millennio nel 1993.
In questo libro un saggio di Marcos Novak Architetture liquide nel ciberspazio, dice:
il ciberspazio è un habitat dell'immaginazione per l'immaginazione... il (cui) compito più grande non sarà quello di imporre la scienza sulla poesia, ma di ridare poesia alla scienza.Ora, scontato il fatto che faccio mia questa affermazione e la pratico quotidianamente, vedo che questa condivisone non è solo mia, ma che anzi è praxis per discipline come l'architettura che parrebbe ben lontana dall'applicare la poesia nelle sue realizzazioni.
Eppure, già nella Biennale di Venezia del 2008 questa sinergia c'era, e forte.
Out There: Architecture Beyond Building era il tema e l'assunto: l'architettura non è il costruire. Non solo, anzi forse è quell'atto/attimo prima del costruire, che conta più di tutto.
e l'atto/attimo poetico che unisce l'opera dei Mad, un gruppo di architetti di Pechino, artefici di opere come l'Absolute Tower a Missisauga, nell'Ontario che stanno proponendo la costruzione di Superstar, una chinatown volante a forma di stella con quella dell'artista Cao Fei, nata a Guangzhou in Cina, una delle sei finalite del premio Hugo Boss per il più importante contributo all'arte contemporanea, che ha realizzato la stupefacente RMB city.
RMB non è una città da vivere, ma che è stata modellizzata in un mock-up reale per la Serpentine Gallery di Londra - mentre Superstar diverrà un'opera ma che vive ora nei rendering 3d di Mad.
Sono entrambe rappresentazioni poetiche, espressione di una Azione che combina in una sintesi atto poetico e pratica realizzativa. Un bel rompicapo per gli stutturalisti e per il riduzionismo tutto...
1 commento:
La bellezza salverà il mondo (?). Io spero di sì. Perché credo ancora che la bellezza autentica equivalga a verità e bene.
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