venerdì 5 settembre 2008

infine è prevalso un principio di realtà

(dedicato a) Papper, Bierre
mi sento di dover dedicare un post apposta per dare una chiusa a questo nostro scambio di commenti.
Siamo tutti d'accordo nel dare per morta la Second Life pensata per il marketing retail, di imprese che basano il loro modello di business sul the next big things, ma pesando guardandosi alle spalle, concentrandosi sulle opportunità, perdendo di vista il "perchè?" e "in che modo?" concentrandosi sul come e cosa.
Una presbiopia che ha bruciato i soldi le energie e le aspettative di molti, che se ne sono andati.
Altri hanno pensato ad una colonizzazione facile, un mondo nuovo da riempire di contenuti già fatti, di esperienze precotte, si sino annoiati e se ne sono andati.


Ma un media che ha nella sua natura l'essere sociale, "fisico" nella sua rappresentazione di persone fra persone basa la sua floridezza e la sua sanità su altri registri.
Un media è come un organismo, un organismo comunicativo, che ha una evoluzione endogena, e costruisce dall'interno le sue dinamiche sociali, culturali, economiche.

Applicare modelli passati, usare "benchmark" sbagliati per valutarne la qualità è stato un errore e una ingenuità.

Si sta costruendo un tessuto sociale, costituita dalle comunità di pratiche che qui hanno terreno per costituirsi, lavorare, creare esigenze, prodotti, servizi, infrastrutture, modelli economici nativi e in osmosi con altri media, e non ultima, la prima vita. E si sta sviluppando velocissima.
Nel tempo in cui gli ambienti immersivi sono arrivati alla loro popolarità e a coinvolgere nella totalità diversi milioni di utenti, il web era ancora in una fase poco più che sperimentale.

E' una società frammentata, plurale, contraddittoria, complessa e fecondissima. Siamo lontani da una omogeneità di intenti e di visioni, e non mancano voci di dissenso e antagonismo ( Neupaul ad esempio non è stato per niente tenero verso le critiche a bierre) a quello che per taluni è egemonia e per talaltri è la base di una articolazione sociale che non puo' estraniarsi dalle dinamiche del mondo nella sua interezza, denaro, multinazionali e istituzioni comprese.
Sarà compito di una società di individui consapevoli e dotati di identità creare la sua dialettica e i suoi anticorpi. Altrimenti cacca, sarà solo l'ennesimo luna park.


credo che le ultime espressioni di bierre quotate da Papper vadano nel pieno riconoscimento di questa società, vera novità, anche se il termine ha sempre più ampie sfumature di ambiguità, del metaverso e dei mondi UCG.

Ora le parole di Papper sono un balsamo per questo flame, che credo sia stato assolutamente necessario, e rimandano questa nostra discussione su un altro piano, quello del confronto, a cui come ho già detto mi associo.
Papper a differenza di me è meno presuntuosa e molto più gentile. A Bierre posso non risultare particolarmente simpatico, per cui lo invito a seguirla e a farti indicare le molte persone che qui hanno da raccontarti le loro storie.

PS
Nessuno qui ha un grande fratello alle spalle, ne è pagato dai Linden per fare da corifeo, ne fa parte di un culto religioso della manina a spirale.
Quando Open Sime e Open Grid sarano tecnologicamente pronte e l'ambiente immersivo una metafora consolidata probabilmente non saremo più qui. Forse vi ritorneremo, come gli emigranti dopo una lunga assenza, visitando ruderi di prims in decadenza o forse ci ricorderanno che è esistita mainland alcuni vecchi screenshot.
Ma quel tempo non è ancora giunto.

martedì 2 settembre 2008

La Singolarità è vicina? : incontro con David Orban su Brain 2 Brain

Ora: 7 Settembre 2008 dalle 9pm to 10pm CEST
SLURL: http://slurl.com/secondlife/Post%20Utopia/183/183/47
Organized By: Zygmunt Ballinger (aka MarioEs)


dopo la parentesi estiva, che fra l'altro è stata de tutto aleatoria, dato che al b2b il cervello non si spegne mai, riprendono i talkshow con personalità Inworld e Inreal su argomenti di innovazione, tecnologia e...visionarietà.

Apre la stagione di incontri al Brain 2 Brain Creative Cultural Club, David Orban che ci accompagnerà nell'esplorazione della Singolarità Tecnologica, un argomento che è sempre più di attualità che vedrà nel prossimo futuro una evoluzione del rapporto-simbiosi uomo-tecnologia, che, come sempre accade, ha già seminato i suoi segnali deboli nel presente ...

La serata sarà trasmessa in diretta da 2lifecast da questo indirizzo: rtsp://stream2.top-ix.org/b2b_orban
che potrà essere condiviso visibile da tutti sia inworld, inserendo la stringa nel campo media della vostra parcel, sia Inreal con un player ( QuickTime Player o Real Player)

Il Brain 2 Brain Club e 2lifecast aprono la loro collaborazione con questo progetto di condivisione e diffusione di contenuti da e per il Metaverso, rendendo reale e tangibile la potenzialità di questa piattaforma che sempre più si apre al mondo della comunicazione e dei media. Obbiettivo comune è quello di sviluppare la qualità del network e creare format cross-media.

per avere informazioni sul palinsesto delle trasmissioni:
http://www.google.com/calendar/embed?src=j18gh5k089cbhmmkq8a2p456io%40group.calendar.google.com&ctz=Europe/Rome

lunedì 1 settembre 2008

Ne abbiamo le tasche piene!

è uno sfogo, ma c'è il suo motivo. credo sia giunto il momento di non lasciare che le cose si sistemino da sole, che si possa essere ancora indifferenti.
Non so voi ma io mi sono stufato di pessimo giornalismo. Almeno si informassero, li avessimo mai visti.

Con mexi abbiamo fatto un post su +blog e invitiamo tutti quelli che qui lavorano, studiano, pensano, vivono, ad aggiungere la propria opinione...

ecco la mia

non so se questo articolo è stato scritto per stiimolare seppure rozzamente una risposta di quanti, professionisti della comunicazione, creativi, architetti, designer, imprenditori lavorano impegnano tempo, denaro, risorse nei mondi immersivi oppure è il risultato di ignoranza, malafede e qualunquismo.

Se è per il primo motivo, devo dire che il bisogno non c'è, dato che siamo tutti vivi e vegeti, e anzi particolarmente attenti a quanto avviene nel mondo dei media del secolo scorso, che per quanto siano in estinzione trovano il modo di causare danni in modo più o meno consapevole, a chi per bestialità scritte su un giornale autorevole da persone in un momento di cattiva digestione, deve ritornare a giustificare, dettagliare a partner, clienti, sponsor il proprio operato e la propria strategia.
Come se ce ne fosse bisogno.
Non bastano i 300 milioni di dollari investiti nel virtuale nei primi due quarter dell'anno 2008 , non bastano i 5 anni di sviluppo costante di una piattaforma che si posiziona in una fascia complicatissima quella degli user over 30 anni, che sono nel metaverso per Produrre e capitalizzare esperienza, basta dare un'occhiata ai dati di Kzero per capire come prototipazione, simulazione, laboratorio trovano negli ambienti immersivi di second life una risorsa a dir poco straordinaria.

Se invece non credete ai numeri contraffatti, credete almeno alla gente, che dal catasto di Cagliari ( non parlerò mai più male degli impiegati del catasto) , agli artisiti che vi operano e che creano nuovi formati , alle istituzioni del made in italy e del design , agli editori ( si! proprio loro!), alle istituzioni.
Non voglio aggiungerne altri, non c'è spazio, sarebbero centinaia.
Tante sono le comunità di pratiche, conosciute altrimenti come community, in questa nicchia ben viva e feconda, di società, di lavoro e di intelligenza.
Ditelo al giornalista della Stampa.
Ditegli che lo stiamo aspettando, ma non come morti avatar, ma come gente molto, molto stanca di sentire stupidaggini: garbage in, garbage out: se entra spazzatura, esce spazzatura.