giovedì 22 ottobre 2009

il ciclo della virtualità: dal reale al reale














inevitabilmente si mette in contrapposizione il virtuale al reale. Anche, e forse sopratutto nell'esperienza delle relazioni personali, e sempre il virtuale è anticipato dal pregiudizio ( io dico) dell'idea di falso.
Falso, con la conseguente sospetta immoralità. Eppure questo nel tempo non ha mai dissuaso le persone a trovare tutti i modi possibili per condividere l'esperienza del conoscersi. Forse che i lunghi rapporti epistolari fra persone che nella realtà non si sono mai viste per distanza o per barriere sociali e culturali sono falsi?
L'esperienza mediata da computer non è differente, anzi è forse avvalorata da un'esperienza in più, che potremmo definire della circolarità dell'esperienza dell'avatar, che dal reale passa al virtuale e vi ritorna. a proposito di questo si sono già versati fiumi di byte, ma vi ripropongo un articoletto che hai il merito della brevità, del fatto di mettere nel titolo il suo soggetto e di essere pubblicato in un incubatore di idee interessante. The Cycle of (Real) Friends: Virtual to Real, and Back Again

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