sabato 17 ottobre 2009

Gartner: un nuovo avviso per le imprese: okkio agli avatar



Gartner advises firms to control staff avatars. Con questo articolo il Gartner Group continua a parlare di Second Life e dei mondi sintetici seguendone le alterne vicende e fortune ora con sguardo critico e ora benevolo. Analisti ed economisti oggi non stanno vivendo un gran bel momento e possiamo credere o no alle loro previsioni, ma certamente non stan li a pettinar le bambole. ( per gli amici anglofoni e per il traduttore di google "We're not here to bake cookies")
In questo articolo, viene sottolineata l'importanza per le imprese "sotto pressione per gestire la propria reputazione su reti sociali come Twitter e Facebook" di normare e disciplinare gli avatar aziendali, in modo che il comportamento personale non influenzi l'immagine dell'impresa.

Questo interesse del Gartner Group mi porta a due ragionamenti: il primo è che le imprese, almeno nel mondo di lingua anglosassone usano i mondi immersivi esattamente come gli altri social media: uno strumento in più per attuare l'integrazione del sociale nella comunicazione d'impresa come il Cluetrain Manifesto ha individuato e proposto in tempi assolutamente non sospetti ( era il 1999) .
Il secondo è che la questione dell'identità digitale e di conseguenza della responsabilità è un problema che è passato anche nelle imprese e non è solo terreno di discussione di una èlite hype e che si sta riconoscendo come sia l'avatar ad essere il vero driver degli ambienti virtuali e come di conseguenza per le imprese, avata e brand diventano sinonimi.
Forse è venuto il tempo che le faraoniche Sim aziendali proposte da molte virtual company nostrane lascino il palcoscenico, da teatro dei burattini virtuali, a più coerenti metodologie d'uso dell'avatar.

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